Erica e gli altri sono un po'"più avanti che camminano con il resto degli invitati. Olly si ferma al muretto. Simone la raggiunge. "Che bello… Hanno avuto un'idea fantastica i tuoi amici a sposarsi qui, eh?"

"Sì, Niki e Alex sono speciali… mi sarebbe troppo dispiaciuto

se non si fossero ritrovati. Ci sono coppie perfette che al di là delle difficoltà sanno sempre farcela… E loro sono così. È così l'amore, no?" Olly continua a guardare il panorama. È felice. Serena.

Simone annuisce. "E poi sono troppo contento… ma ci pensi che tra una settimana lavoreremo insieme? Finalmente! Ci vedremo tutti i giorni. L'hai detto alle tue amiche?"

"No, ancora no… sono tutte così prese dal matrimonio… glielo dirò poi. Darò una festicciola appena torniamo."

"Così potremo annunciare a tutti due cose… che sei stata assunta dalla casa di moda…"

"Sì… e l'altra? Hai detto che sono due."

Simone abbassa la testa e sorride. "Bè… che io e te stiamo insieme, no?" e senza aspettare una risposta, finalmente pieno di coraggio le dà un bacio. Lungo. Morbido. Profondo. Olly si lascia andare, felice di quel gesto dopo tanta attesa. E restano così, mentre Erica, Diletta e gli altri, voltandosi per chiamarli e vedere dove sono rimasti, notano quel bacio e sorridono. "Hai capito, eh…"

"Ma siete voi che vi sposate o Alex e Niki?"

"E dai, muovetevi! Sempre a fare roba!"

E così Olly e Simone li raggiungono e ridono alle loro battute e agli scherzi, tenendosi per mano, felici di quell'amore e di tutto quel bel gruppo di amici.

Finalmente arrivano al faro. Il gruppetto si accomoda nelle panche del lato della sposa. Filippo aiuta Diletta a sistemare il vestito. Poi dà una carezza alla pancia, ormai evidente e rotonda. Erica e Olly si siedono accanto a lei. E ora l'attesa. La più bella. L'atmosfera è meravigliosa grazie a tutto quel bianco mischiato all'azzurro del cielo e ai colori dei fiori e dell'isola. Erica osserva alcune coppie di età diversa. E poi i genitori di Niki. E quelli di Alex. Persone che stanno insieme da tempo. Da anni. Persone che si amano. Sì. Questo è l'amore. Si respira nell'aria. Amore vero e semplice. Amore quotidiano. L'amore che anch'io troverò un giorno. E rimane lì, seduta, senza un compagno accanto, sì, ma finalmente consapevole.


Centocinquantotto


La moto arriva da lontano, corre lungo le colline, tra quel verde così forte, pieno di sole, come questa calda giornata. E si sente il respiro dei pini, il profumo dei boschi, il mare circonda quel pezzo di costa e sembra ascoltare in silenzio il battito dei loro cuori. Emozioni in libertà. Su quella moto che sfreccia lungo la strada del sole fino alla panoramica, Niki è dietro ad Alex e lo abbraccia felice… Ha gli occhi chiusi, la testa appoggiata alla sua schiena e sono vestiti tutti e due di bianco.

Gli invitati sono tutti in attesa sulle rocce più alte dell'isola, in quel pezzo di terra che si affaccia sul mare a strapiombo. E i genitori dell'uno e dell'altro e i parenti e gli amici e chiunque volesse essere presente quel giorno all'Isola Blu. L'isola degli Innamorati. Il Giglio.

Sotto il faro, nascosto dal bosco tutto intorno, c'è un altare con il prete. Sorride salutando gli ultimi che prendono posto nelle file. Poi li vede.

"Eccoli! Eccoli! Stanno arrivando."

E Roberto e Simona e Luigi e Silvia e tutti gli altri vestiti di bianco, così come i futuri sposi hanno voluto, si girano. La moto si ferma e Alex e Niki scendono sorridenti. Via il casco e mano nella mano. Procedono tra i banchi di quella chiesa così naturale. Camminano con il sole negli occhi e nel cuore e arrivano all'altare. Niki fa un sospiro, lungo, lunghissimo, e poi guarda Alex e in un attimo rivive ogni minuto della loro storia, dal primo incontro alla prima uscita, dal primo bacio alla prima volta che hanno fatto l'amore. E sembra quasi non sentire il prete che continua a parlare, l'omelia della messa, gli invitati che si siedono e si alzano di nuovo, scandendo i momenti della messa. Sono innamorata. Sono felice, non ho più paura, ed è il mio matrimonio e ogni cosa è stata scelta da me e ogni momento della mia vita sarà sempre scelto da me e da mio marito, per noi e per i nostri figli. E sembra quasi una preghiera la sua, e si accorge in quell'attimo della bellezza, della felicità, e capisce quanto può essere breve la vita e quanto sia assurdo non avere il coraggio di essere felici. Si guarda intorno e piange di gioia dentro di sé e vede tutto ciò che ama e che ha sempre amato e che sempre vorrebbe amare. Ma Niki sa che questo un giorno forse non sarà più possibile. Per questo va apprezzato, vissuto, respirato, ora. Perché la felicità quando bussa alla porta non si ricaccia indietro. Perché non c'è un domani se non si vive l'oggi. E la gioia non si rimanda a poi. E se un giorno tutto questo cambierà, saprò essere felice per averlo vissuto fino in fondo, per non averlo delegato ad altri, per averne goduto finché è stato possibile. E non sarò io a dire basta o a scappare. Mai.

Poi una voce. "Niki?"

"Eh?"

Alex la guarda e sorride. "Io ho già risposto alla domanda se ti voglio sposare. E ho detto sì. Ora tocca a te. E le soluzioni sono due. O dici di sì…" Poi alza un sopracciglio leggermente preoccupato. "O dici di no…"

Il prete la osserva curioso. Niki guarda alle sue spalle. Simona, Roberto, i genitori di Alex, i parenti, le Onde, gli altri suoi amici. Tutti aspettano curiosi e in apprensione la sua risposta. Niki fa un sospiro e torna a guardare dritta davanti a sé. Questa volta non ha nessun dubbio. E allora sorride ed è bellissima, come sempre, più di sempre.

"Sì, amore. Sì. Ti voglio sposare…"

E poi ne vuole essere ancora più convinta. "Ti voglio sposare per tutta la vita."


RINGRAZIAMENTI

Grazie a Stefano, "el pazo", che mi ha dato un ottimo consiglio. E poi per quel giorno che mi ha fatto compagnia su quella spiaggia piena di onde.

Grazie a Michele per la sua pazienza e tranquillità. Mi ha accompagnato al faro con Federica e poi… se l'è sposata!

Grazie a Matteo. Alla fine è vero: sta proprio a New York! Mi ha fatto scoprire un sacco di posti, mi ha offerto un pranzo in un posto fantastico e una bellissima serata di jazz.

Grazie a Giulio che mi è venuto a trovare sul set e si è pure divertito. E io con lui.

Grazie a Paolo. Il suo entusiasmo in Messico mi ha molto colpito.

Grazie a Roberta, Paola, Stefano, Andrea e Caterina. E anche a Maria. Sono stati veramente bravissimi, molto veloci, incredibili. Oserei dire "spiazzanti". Quest'ultima parola però me la volevano correggere!

Grazie ad Annamaria, a tutto l'ufficio stampa e a Federica, che con grande pazienza più che seguirmi… mi insegue.

Grazie a Rosella che con tutto il suo incredibile entusiasmo mi travolge!

Grazie a Ked per le sue note sempre attente e allegre. E anche per tutto il resto!

Grazie a Francesca che mi segue da lontano ma sempre con la stessa attenzione, anche se ora ha il motorino nuovo!

Grazie a Chiara e Luca, ottimi compagni di questo nuovo viaggio nella tranquillità di Torre in Pietra.

Grazie a Loreta e Romano che mi hanno fatto un bellissimo regalo.

Grazie a Giulia per il nostro bellissimo viaggio a New York. Molto di quello che accade nel libro ma soprattutto nella mia vita, lo devo a lei.

Grazie a zia Annamaria che mi risolve sempre un sacco di dubbi e a zio Piero che semplicemente mi manca.

Grazie a Vale e Fabi che si sono sposate per prime!

E infine un grazie pieno d'amore a Luce e al mio amico Giuseppe. Un matrimonio così bello non lo avrei mai saputo raccontare.


FINE


Finito di stampare nel mese di giugno 2009 presso il Nuovo Istituto Italiano d'Arti Grafiche — Bergamo. Printed in Italy