"Ma non è assolutamente vero! Ma che mi porta sfiga?"

"Oh, a me ha detto così. E per questo che le ho detto va bene."

"Sì, sì, non so chi è più felice tra voi due! lettatrici! Fidanzatevi voi che poi ve la tiro io. Va bè, ci vediamo lì di fronte. Non fate tardi!!!"

Chiudo, mi metto a ridere e comincio a prepararmi. Che bello stare a casa da sola. Ale è dal suo nuovo ragazzo, credo, oppure si è rimessa con quello di prima. Boh, con lei non ci si capisce niente. Non so come fa. Dovrebbe essere chiaro se ti piace una persona o un'altra, non puoi avere un dubbio di questo genere! Invece lei finisce una storia, si mette subito con un altro e poi fa i confronti, ripensa a quello di prima. Si ricorda qualcosa, le sembra che ci stava meglio e così torna con quello di prima. E dopo che ci si è rimessa insieme, magari accade qualcosa di semplicissimo, che ne so una di quelle piccole discussioni: "Andiamo dagli amici tuoi, no dai miei..." o "Cinema? No pizza!" e tac, automaticamente le manca quello nuovo! Mia sorella... So tutte queste cose perché ne parla fìssa al telefono con Ila, Ila sua amica del cuore. Con me fa la vaga, anzi, quella che ha chiare le idee! A me fa solo ridere.

Mi continuo a truccare davanti allo specchio. Mi metto un filo di rimmel, ma proprio un po'"eh... Poi un po'"d'azzurro, una matita leggera. Alla radio fanno Mercy di Duffy. E ballo un pochino. Faccio un passo, una giravolta e mi ritrovo davanti allo specchio. Sorrido. Ma sì, in fondo mi è venuta voglia di andare alla festa. E meno male che ho preso questa decisione. Ancora non lo sapevo, ma tra poco tutta la mia vita sarebbe cambiata.

"Eccola, eccola lì Clod!" Posteggiamo a un metro da lei.

"Ma guarda come si è conciata!" Ha una giacca colorata, rosso ciliegia, e un cappellino tipo coppola di jeans.

"Ehi! Sei fichissima..."

"Ehi, siete arrivate!" Guarda scocciata l'orologio. Scendo dalla macchinetta. "Oh, io ero pronta subito..."

Alis mi da una spinta. "Sì come no... per andare a letto! Dai, venite che siamo sulla lista. " Saluta il tipo alla porta.

"Edo, sono con me."

"Ok, entrate!"

Alis ci trascina giù per le scale.

"Dai dai, facciamo presto, c'è una musica pazzesca!"

Alis va al guardaroba e lancia la sua giacca sul bancone. "Mi prendi il numeretto se no fa niente..."

Poi fugge via nel casino tra la gente. Mi levo il mio giubbotto e lo metto insieme a quello di Alis e Clod.

"Tutti e tre insieme?" Ci fa la guardarobiera, una ragazza carina, capelli neri con una frangetta sbilenca, un piercing al naso e una gomma troppo grossa che mastica a bocca aperta.

"No... no... ce li fa separati."

"Ok. 15 euro..."

Clod spalanca gli occhi "Mortacci..."

"Dai, pago io." Per fortuna ho i soldi.

La ragazza ci da tre bigliettini. "Tieni questo è il tuo..." Me ne metto uno nella tasca di dietro e mi tengo quello di Alis in mano.

Eccola lì. Balla come una pazza in mezzo alla pista.

La raggiungo. "Tieni..."

"Che è?"

"Il tuo biglietto per la giacca" le urlo nell'orecchio.

"Ah grazie! " Se lo infila, tutto accartocciato, nella tasca davanti.

"Senti, senti Caro! Senti che roba!" Chiude gli occhi, Alis, e rotea su se stessa. Alza le braccia e balla, balla come una pazza saltando, cantando, a tempo perfetto, con gli occhi semichiusi, urlando con forza, con gioia, con tutta se stessa. E io ballo davanti a lei, scuotendo la testa, con i capelli folti persi nella musica, agitando le braccia e subito dopo arriva Clod e anche lei si piega su se stessa. E balla divertita e andiamo, ragazzi, che siamo una forza, e ho fatto proprio bene a venire a questa festa. E il dj è un mito, scratcha che è una meraviglia! Entra con i Finley, passa per Battisti, si supera con Tiziano Ferro e poi di nuovo la Pausini. Grande dj, splendida musica e tutti ballano e luci riflesse e una palla magica sopra di noi rotea con i suoi specchietti. E laser e fumo e suoni e ritmo e ci perdiamo nelle ombre della disco. Sembriamo una marea improvvisa, un mare danzante, onde di musica, riflessi di sorrisi nell'ombra, braccia alzate che vanno a tempo. Ed è follia e sono risate, senza bere, senza sigarette, senza nessun altro tipo d'aiuto, così, pazze e naturali, con il coraggio di essere vivi, liberi, senza pensieri, abbandonati su tutte quelle note. Ecco che entrano!

"Macho macho mani... I Village People! "

"Fichissimo!"

E balliamo tutte e tre vicine, facendo gli stessi movimenti, precisi, perfetti, esattamente a tempo.

"Macho, macho man, l" ve go to be, a macho man! Macho, macho man l" ve got to he a macho! Hey!"

Allegre come non mai. E poi, all'improvviso, la musica lentamente si abbassa. La voce del dj entra calda, perfettamente morbida, in punta di piedi quasi.

"E ora una dedica speciale... Un ragazzo per la sua lei... Lei che ha sempre continuato a cercare..." Ride il dj. "Deve essere veramente innamorato il tipo... Lei che finalmente ha ritrovato... " E ci lascia così, con quest'ultima frase che si perde nel buio della sala mentre entrano le prime note di Shine on.

No, non ci posso credere. La mia canzone. Quella che mi ha regalato Massi. Coppie nel locale si abbracciano. Ragazzi e ragazze si perdono nel loro bacio. Lentamente, a tempo, seguendo le morbide note.

"Are they calling for our last dance? I see it in your eyes. In your eyes. Same old moves for a new romance. I could use the same old lies, but I" ll sing, shine on, just, shine on!"

Una coppia abbracciata davanti a me. Baci interrotti da qualche piccolo spiraglio di luce. Lui le accarezza il viso sorridendo. Un'altra coppia... Ballano lenti, lui ogni tanto le prende con la mano i capelli, li alza, li lascia cadere, e poi sorridendo la bacia, poco più in là un'altra coppia che balla guardandosi negli occhi, come se intorno non esistesse nessuno, come se noi, nessuno di noi fosse qui, solo loro due e tutto il loro amore. Poi una voce improvvisa alle mie spalle.

"Sei tu che ho sempre cercato..." E poi le sue braccia che mi stingono da dietro.

"Sei tu che stasera ho ritrovato..." Chiudo gli occhi. Non ci credo. E poi la sua voce.

"Te lo chiedo di nuovo... Dimmi che non sei un sogno..."

Mi giro. Il suo sorriso. "Massi!"

Ci guardiamo negli occhi. Mi sembra di impazzire.

"Non ci posso credere... Non ci posso credere..."

"Shhh..."

Sorride. Mi mette un dito sulle labbra. E poi indica in alto, la nostra canzone..

"Close your eyes and they" ll all be gone. They can scream and shout that they" ve been sold out, but it paid for the cloud that wè re dancing on. So shine on. Just shine on!"

"Vedi.." E si avvicina. E mi bacia. E mi sembra che il mondo si fermi. E sento le sue labbra, la sua lingua e mi perdo nel suo sapore come magico. E ho quasi paura ad aprire gli occhi... Ditemi che non sto sognando... vi prego, ditemelo! E quando apro gli occhi lui è ancora lì, di fronte a me. Sorride. Mi sembra più bello di allora, del mio ricordo, di sempre. E non trovo le parole, non riesco a dire niente. Vorrei raccontargli tutto: sai, mi sono persa il numero, l'avevo scritto sul telefonino, me l'hanno rubato in autobus, allora sono tornata dove ce l'eravamo dato, ma avevano pulito la vetrina, sono andata quasi ogni giorno alla Feltrinelli, bè insomma, almeno una volta alla settimana, anche l'ultima, quella che è passata, ma di te... nessuna traccia. Ecco, vorrei dire tutto questo anche di più. Ma non riesco a dire nulla. Lo guardo negli occhi sorrido. Sembro quasi ebete, come solo l'amore può renderti. E non mi viene veramente niente da dire, solo un sorriso pazzesco e poi: "Massi...".

E poi di nuovo: "Massi...".

E lui penserà che sono stupida o idiota o che ho fumato o bevuto o smesso da tanto di andare a scuola se non riesco a formulare nessuna frase!

"Massi..."

"Carolina... che c'è... dimmi..."

"Mi ridai il tuo numero per favore... E dimmi anche dove abiti, dove vai a scuola e in palestra... "

E lui ride e mi prende per mano e mi rapisce tra la gente. E un attimo dopo sono dietro la cassa, tiro fuori il bigliettino e prendo al volo il giubbotto e poi su per le scale e siamo per strada, fuori dal Piper. Mando un messaggio a Clod e anche ad Alis mentre salgo dietro di lui, sulla sua moto. E via. Accende e parte e io mi piego e mi abbraccio a lui e mi perdo così, felice nel vento della notte. Fa un po'"freddo e mi stringo un po'"più forte a lui. Non ci posso credere. Ma allora i miracoli avvengono sul serio! Volevo incontrarlo di nuovo. E ci sono stati mille giorni che avrei fatto di tutto, che avrei rinunciato a qualsiasi cosa perché questo accadesse. E ora? Ora sono dietro di lui. E lo stringo più forte. E ci guardiamo nello specchietto e lui mi sorride e mi guarda curioso, come a dire "perché questa stretta?". E io non rispondo. Lo guardo e sento i miei occhi colorarsi d'amore. Poi li chiudo e mi lascio portare dal mio sospiro... e dal vento.

Poco più tardi, È tutto fermo. Perfino le foglie degli alberi sembrano non voler fare rumore, quasi sospese, così, in un silenzio di una notte magica. Siamo sotto la luna in un grande prato. "Vedi lì..." Massi mi indica dei grandi cespugli su una collina. "Non si vede ma c'è un castello, questa strada si chiama dell'Acqua Traversa. Venivo a correre qui quand'ero piccolo perché io abito dietro la curva, in via dei Giornalisti."

E io sorrido. Anche se qualcuno mi fregherà il telefonino io potrò trovarlo sempre. Poi faccio un lungo respiro. Ora sono sicura solo di una cosa. Da oggi ci perderemo solo se noi lo vorremo. E spero che questo non accada mai.

"A cosa stai pensando?"

Abbasso gli occhi. "A niente..."