"Ah."
Niki la guarda meglio mentre si versa del tè. E davvero bella e perfettamente in forma e anche perfettamente intonata… alla tovaglia. Sì, sono di pizzo tutte e due! Eleonora si gira verso di lei. "Ne vuoi un po'?"
"Certo, grazie."
"Latte o limone?"
"Latte, grazie." Mica lo prendo acido come te, io!
"Zucchero?"
"No, grazie."
"Anch'io cerco di tenermi a dieta."
Niki prende la tazzina. "Oh io no, il tè mi piace senza zucchero, mangio di tutto ma tanto poi i grassi li brucio!"
Matteo si sporge verso la sorella. "Sì… Tranne che stasera…"
Niki gli dà una gomitata. Poi senza farsi sentire: "Oh… a traditore, ma che, sei amico dell'infiltrata?".
Luigi, il padre di Alex, prende in mano la situazione. "Allora, abbiamo saputo della splendida notizia…"
Roberto è d'accordo con lui e sorride: "Eh già…".
"Siamo veramente felici. Certo, c'è questa strana differenza d'età, ma oggi come oggi se ne vedono talmente tante… che se c'è l'amore, c'è tutto!"
"Eh già…"
Simona dà una leggera gomitata a Roberto. "Tesoro, prova a dire qualcosa più di "eh già", sennò sembriamo a corto d'argomenti."
Roberto allora tenta d'essere più brillante. "Sono d'accordo! Noi pure abbiamo pensato la stessa cosa e in effetti abbiamo paura."
Simona lo guarda male. Roberto recupera subito. "Abbiamo? Avevamo! Ma poi l'entusiasmo di Niki ci ha convinto."
Luigi applaude. "Bravi! D'altronde…" Li guarda e li indica con un dito passando dall'uno all'altro. "Anche voi vi siete sposati con una grande differenza d'età… Ed è giusto, l'uomo deve essere più grande e più maturo…"
Roberto rimane un po'"spiazzato. "Veramente stavo nella classe avanti alla sua… Siamo quasi coetanei."
"Ah…" Il padre di Alex capisce di aver fatto una gaffe. "Volete altro tè?" E piano piano la conversazione si infittisce.
"Allora, avete già deciso la chiesa?"
"Veramente no."
"E la data? Non fate un sabato che è proprio cheap…"
Roberto li guarda divertiti. Ma anche qui sono fissati con i cartoni animati…
Margherita e Claudia si siedono vicino a Niki. "Senti, vorremmo darti una mano, se non è un problema."
"Io… no no… figuratevi."
"Noi ci siamo già passate e sappiamo gli errori che si possono fare…"
"Sì…" interviene Matteo in mezzo a loro. "Oltre quello di sposarsi!"
Niki è leggermente imbarazzata. "Mio fratello… vuole sempre fare il simpatico… Ma non gli riesce troppo bene…"
"Che carino…" Margherita gli sorride. "Guarda, lì ci sono le mie figlie, Celeste e Miriam. Vuoi andare a giocare con loro? Sono alle altalene!"
Matteo sbircia fuori e vede lontano, ai bordi del campo ippico, delle bambine che si spingono su un'altalena. "Va bè… Vado là con loro." E si allontana ciondolando, ma prima di andarsene fa ad Alex: "Oh… poi lo proviamo un cavallo però, eh?".
"Certo… Più tardi, o domani mattina."
"Ok. Non mi fregare, eh…" Poi si avvicina per non farsi sentire: "Sennò spiattello tutte le volte che sei venuto a casa quando non c'erano i miei".
"Eh eh…" Alex fa un sorriso finto.
Silvia gli chiede curiosa: "Che ti diceva, Alex?".
"Niente, che anche nella sua PlayStation ci sono le corse dei cavalli."
"Ah sì, ormai questi ragazzi non sanno più se vivono nella realtà o in un mondo virtuale."
Gregorio improvvisamente si ricorda qualcosa.
"Oh sì, e poi adesso anche quella coppia inglese… Avete sentito? Si erano conosciuti tramite chat e si sono lasciati perché si tradivano con altri virtualmente."
Anche Davide interviene. "Se uno si deve tradire, si tradisce sul serio, nella realtà, non virtualmente!"
Claudia lo guarda male. "Perché così non si hanno sensi di colpa."
Margherita alza le spalle.
"Alcuni non ce li hanno comunque…"
"Bè, le cose erano meglio ai nostri tempi" interviene Luigi, "non c'erano telefonini e tutte queste cose complicate. Ho letto che la maggior parte dei tradimenti vengono scoperti attraverso sms…"
Silvia si unisce alla conversazione. "È proprio vero… Verba volant, scripta manenti"
"Io sono andato una volta su una chat" fa Davide. Tutti lo guardano male. "Ma per lavoro…"
"Ah sì…" Alex sorride. "Ormai si usa molto per fare propaganda, ma le generazioni più giovani lo usano come il telefono di
un tempo…" E guarda Niki, che sta ancora ascoltando alcuni suggerimenti delle sue sorelle.
"Allora, per il catering devi provare quello dei grandi alberghi, sono i migliori…"
Luigi chiede curioso a Roberto indicandole Simona: "E voi, come vi siete conosciuti?".
"Oh, suonavamo nello stesso gruppo… punk…"
Interviene subito Simona. "Sì, a scuola. Poi mi veniva a prendere al conservatorio dove ho suonato pianoforte per un po'…"
"Sul serio? Ci fa sentire qualcosa?"
"No! No! Proprio non me la sento, sono una perfezionista! Se sbaglio una nota mi sento male. Quando arrivano i figli devi rinunciare a tutto, diventano loro la tua passione…"
"Ahhh!" Un urlo micidiale squarcia l'aria.
"Che succede? E venuto da laggiù, dalle altalene."
Davide, Margherita, Gregorio e Claudia si alzano e corrono in quella direzione, seguiti da Roberto e Simona. Arriva correndo la piccola Miriam.
"Che è successo? Che è successo?"
Miriam indica verso le altalene. "Celeste è volata via!"
"Come volata via?"
"Sì… è volata via."
I genitori corrono verso le altalene e vedono che oltre la staccionata, lungo la siepe di fronte alle altalene, c'è Celeste che piange, immersa fino alla vita nel letame dei cavalli. "Ma come ci sei finita laggiù?"
Celeste continua a piangere e indica Matteo. "È stato lui…"
"Ma mamma, me l'ha chiesto lei: mi spingi più forte? Poi insisteva: mi spingi ancora di più? Dai, più forte, più forte… Io l'ho spinta forte e lei è volata via. Che ne so che è così leggera!"
Roberto gli dà uno scappellotto dietro la testa. "E tu dovevi comunque starci attento!"
"Ma me lo chiedeva lei!"
"Ringrazia che non si è fatta male."
"E certo! È atterrata nella cacca, sarà molto fortunata in futuro…"
"Sì, ma stasera no! Se lo ricorderà per sempre… L'hai segnata a vita!"
Gregorio e Margherita riescono a tirare fuori Celeste dal letame.
"Bè, noi rientriamo in casa…"
"Sì, ci vediamo a cena."
"Volentieri, sempre che riusciamo a lavarla bene tutta…"
Roberto, Simona, Niki e Matteo ritornano verso casa.
"Che figuraccia…"
"Sì, per fortuna non s'è fatta niente…"
"Già."
"Oh." Matteo si massaggia ancora dietro il collo. "Ha insistito lei, eh… Magari avrà sul serio fortuna… Comunque non potete capire che volo che ha fatto… Pensate se invece di Celeste si fosse chiamata Stella… Stella cadente… Oh, io l'avevo vista per primo ed esprimevo subito il mio desiderio: vorrei il motorino!"
Roberto gli dà subito un altro scappellotto dietro il collo.
"Ahia, papà…"
""Ahi", si dice "Ahi"… Fanne un'altra e vedi che volo ti faccio fare io!"
Luigi lo raggiunge e gli mette il braccio sotto il suo. "Ma su, Roberto, non si preoccupi… Sono ragazzi, sono cose che succedono e per fortuna la natura ci ha protetto…"
"Eh, già…"
"Bè, ci vediamo per cena tra un'oretta, giù nel salone grande."
"Ok…" Se ne vanno lasciando soli Roberto e Simona.
"Sono gentili, eh… Non ce l'hanno fatta pesare."
"No… Diciamo che, tanto per rimanere in tema, la prima figura di cacca l'abbiamo fatta…"
E ridendo vanno verso la loro camera.
Ottantuno
Poco più tardi nel grande salone, sotto il gigantesco lampadario con più di duecento candele vere, tutti hanno preso posto.
"Ma non è che scende la cera?"
"Matteo!" Niki gli sorride falsamente. "Magari. Ma vorrei una colata così grande da tapparti la bocca…"
E la cena inizia con due camerieri che impeccabili servono gli antipasti.
"Ci è arrivato un po'"di prosciutto spagnolo, dell'ottimo Pata negra, ci tenevamo a farvelo provare."
E poi, i primi.
"Ho passato io stesso tutta la mattinata a fare questo sugo di lepre…"
"Luigi è bravissimo a cucinare, io invece sono una schiappa. Mi ha sposato solo per amore, non certo perché l'ho preso per la gola…"
E poi, degli ottimi secondi.
"Ci sono l'anatra e il cinghiale… Non sapevamo se preferivate la selvaggina di terra… o di cielo." E per un attimo Matteo guarda Celeste e ride, ma lei capendo la battuta gli fa veloce una linguaccia.
"Celeste!" la riprende subito la mamma. "Non essere maleducata."
"Ma lui mi prendeva in giro."
"Ma no… voleva essere simpatico."
E la cena continua, accompagnata dai migliori vini rossi, il Morellino di Scansano, più leggero, fino al Prunotto del Brodo per la carne più pregiata, gli ottimi contorni, le patate al forno e quelle fritte, dorate, ancora calde. Matteo non resiste e ne prende una con la mano ma poi, sentendo il pizzico di Niki sotto il tavolo, la rimette subito al suo posto con il solito "Ahia…".
"Si dice "Ahi"."
"Ma invece di riprendermi sempre su come si dice, non è meglio che la smettete di menarmi?"
"No, così impari a parlare… E anche come si sta a tavola!"
Poco dopo viene un ottimo carrello di dolci, dalla panna cotta alla crème brûlée, dalla crema pasticciera a diversi tipi di crostate, alle bignoline e a ogni tipo di marmellata… e poi dei cantucci e vin santo.
"Come si usa da noi qui in Toscana."
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