La dottoressa Rossi riguarda la foto catapultata di nuovo nel presente. Due volti. I suoi figli. Nati solo qualche anno fa. E un terzo, più grande, ma solo da immaginare, ricordare a volte, un segreto solo suo lasciato indietro, in un tempo lontano fatto di silenzi e delle paure di una ragazza fragile. Riappoggia la cornice sul vetro del tavolo. Si alza dalla scrivania, va alla porta, la apre.
"Il prossimo. Costantini, prego…"
Settantasette
L'atrio è pieno di gente. La musica è ballabile e tenuta a un volume che consente la conversazione. Bellissime modelle camminano in giro, sorridono, bevono qualcosa. Uomini vestiti casual e altri in abiti eleganti le intrattengono. Tantissima gente è intervenuta al party annuale della casa di moda che si tiene per salutare distributori, fornitori e clienti, e per stringere nuovi accordi. Si respira eleganza ovunque. Olly ha invitato anche le Onde, solo Diletta non è venuta perché si sentiva un po'"stanca. Erica sta chiacchierando animatamente con Tiziano e sorride. Niki è seduta su uno dei due divani bianchi dell'ingresso, mentre altri due bei ragazzi, forse modelli, le stanno intorno cercando di farla sorridere. Olly invece corre a destra e a sinistra insieme a una spilungona dell'ufficio marketing.
"Dobbiamo prendere altri cataloghi, sono finiti!"
"Sì, sono di là… andiamo!"
"Quanta bella gente! Non ero mai stata a una festa del genere!"
"Nella moda è così" risponde l'altra ragazza. "Ne facciamo una qui ogni anno e altre due in locali importanti di Roma e poi a Milano."
"Fichissimo!"
"Già. Tra l'altro, se avanzano dei capi di campionario, a volte vengono redistribuiti tra noi…"
"Veramente? Non ci credo!"
"Sì, cioè tra noi dipendenti…"
"Ah…" Olly fa una smorfia e segue la ragazza. Entrano in una stanza e prendono dei cataloghi.
"Ciao!"
Olly si gira. E Simone.
"Ciao! Ma non sei giù?"
"Sì, c'ero fino a ora. Ma mi ero stancato… Che fate?"
"Prendiamo i cataloghi, tieni, aiutaci" dice rapida l'altra ragazza.
Simone ubbidisce e dopo qualche istante sono tutti e tre di nuovo nel grande salone e sistemano alcuni cataloghi su vari tavolini di vetro, al fianco dei quali splendide modelle sorridenti li distribuiscono agli ospiti insieme a un gadget della casa di moda. Un portachiavi griffato.
"Ragazzi, vado un attimo in bagno!"
"Ok, Olly, ti aspettiamo al buffet!" Simone si allontana con l'altra ragazza e va a prendere da bere.
Olly si fa spazio tra la gente in modo educato e con pazienza. Tutti ballano, parlano, sorridono e sfoggiano il meglio di sé.
"Che meraviglia…"
Olly si sente trattenere per un braccio. Si gira. Un bellissimo ragazzo coi capelli lunghi scalati e il ciuffo sugli occhi la guarda. Olly si accorge che ha appesa al collo una Nikon D3 professionale. La riconosce perché l'ha vista su eBay un giorno che cercava una buona macchina fotografica. Costa almeno quattromila euro.
"Scusami, ma devo…"
"Devi farti scattare delle foto da me… sei bellissima… Fai la modella?"
Olly sorride. È davvero carino. "No… lavoro qui… ma non faccio la modella…"
"Peccato, dovresti…" e la guarda intensamente. Olly arrossisce un po'. "Senti, di sopra c'è una terrazza bellissima… Ti prego, devo assolutamente farti degli scatti… Così, dai, non ti costa nulla… Ah, dimenticavo, mi chiamo Christian… Chris, per te."
Olly ci pensa un po'"su. Christian. Ma sì. Chris. Uno famoso a Roma, giovane e rampante. Ha visto alcuni suoi lavori da quando è lì. La musica continua a riempire l'ambiente. La gente intorno sembra divertirsi. Olly lo guarda di nuovo.
"Mi chiamo Olly…"
"Bellissimo nome… come te…"
E la prende per mano. Mentre passano accanto a un cameriere con un vassoio di calici di prosecco, Olly ne prende uno al volo e lo butta giù tutto d'un sorso. Chris ride. Una modella altissima passa davanti a Tiziano che la guarda a bocca aperta, deglutendo. Erica gli tira una botta sulla spalla. "Oh, ma che è? Che fissi? Se sapevo che sbavavi così mica ti ci portavo a questa festa."
"Che fisso? Fisso sì! Qui è pieno di strafiche! Sei una vera amica! L'ho sempre detto!" e la bacia.
"A parte che sono più di un'amica, sono la tua special friend. E poi non sei mai stato a una festa di una casa di moda?"
"Sì, perché tu ci vai tutti i giorni! Certo che no! È la prima volta. Io le modelle le vedo solo in tv e su qualche giornale. Mai… dal vivo! E devo dire che è tutta un'altra storia! Guarda quella laggiù! E quella bionda! E quell'altra coi capelli lunghi lisci… Mamma mia… io ci muoio! Andiamo a bere, và… Ma pensi che Olly, dato che lavora qui, me ne potrebbe presentare qualcuna? Almeno scatto qualche foto col telefonino e faccio schiattare qualcuno!"
Erica gli dà un pizzicotto secco sul braccio.
"Ahia! Ma che ho detto? Mica me le voglio fare! E poi anche se fosse, scusa?"
"E ci mancherebbe pure! Ma te lo ricordi che qui ci sei venuto con me? Che cavaliere sei?"
"Oh, se vuoi che ti faccia da cavaliere però non mi devi portare in un posto del genere… Ti rendi conto? E poi a te non fanno effetto tutti i modelli che ci sono? Ma hai visto che ragazzi?"
"E l'ho visto sì! Ma io sono educata e carina e non metto in difficoltà il mio accompagnatore!" In quel mentre gira lo sguardo e nota Olly in mezzo alla gente a braccetto con un bellissimo ragazzo dai capelli lunghi. Socchiude un po'"gli occhi. Guarda meglio. Non è possibile. Ma sì, l'ha visto qualche volta in tv. Ma quello è Chris, il fotografo della moda, uno dei più fichi e famosi al momento! E Olly c'è abbracciata! Che fortuna! Evvai! Grande. Così si fa. Erica cerca lo sguardo di Olly, alza un po'"il braccio per attirare l'attenzione. Olly se ne accorge mentre sta salendo le scale con Chris. La vede. La guarda. Erica le fa ok col pollice e le strizza l'occhio. Sì, è proprio forte la mia amica. Chissà con quante belle foto tornerà a casa domani… Vai, Olly, fatti valere.
Proprio in quel momento anche Simone se ne accorge. Si stranisce. Ma continua a bere e resta lì, evitando di farsi notare. Olly e Chris arrivano su, percorrono il corridoio e raggiungono la grande serra a vetri che dà su un'immensa terrazza. Chris fa fare due giravolte a Olly che ride.
"Sei splendida… muoviti spontaneamente…"
E Olly gira ancora su sé stessa, si appoggia alla balaustra, guarda il cielo, sorride, poi fa smorfie, si tocca i capelli, alza un po'"la gonna maliziosa. E non crede a se stessa. E si sente bene, leggera, ha voglia di lasciarsi andare. E lo fa. E per un attimo non esiste più Giampi, non c'è più Eddy che ignora i suoi disegni, è sparita la festa. C'è solo lei. Lei libera da ogni pensiero, grazie al prosecco, grazie a quello splendido ragazzo che le scatta foto a raffica e le ruota intorno come una farfalla bellissima a un fiore. E i petali di
Olly si aprono alla luce della luna che alta splende nel cielo. Christian le si fa sempre più vicino, lascia scivolare la Nikon sul collo, legata al suo laccio. Olly lo guarda maliziosa. Le labbra si sfiorano. E Olly per un attimo si dimentica tutto e si lascia andare a quel bacio nuovo, diverso, ignoto. Ma sì. La felicità è anche questo, una piccola pazzia, un momento per se stessi. E quell'abbraccio le sembra la cura migliore al suo male.
Poco più in basso. Ma dov'è finita? Simone se lo chiede un po'"sottovoce, cercando al piano di sopra. Non la vedo da un'ora, ormai. Simone entra in alcune stanze, bussa in bagno. Niente. Percorre il lungo corridoio e arriva alla serra. Non vede nessuno. E poi quel suono. Come una voce, ma sottile. Simone si avvicina. E buio. Ma non abbastanza per nascondere ai suoi occhi la figura di una ragazza che gli piace tanto, persa tra le braccia di quel tipo. Simone non ci crede. Non è possibile. Eppure lei, almeno lei mi sembrava diversa. E li vede. E prova una fitta profonda. Anche perché sa benissimo chi è lui. Lo conosce. Eccome. Per questo ci rimane ancora peggio. Non dice niente. Non si fa neanche vedere. Si volta e va via. Torna alla festa. E mai come in quel momento tutta quella gente che sorride gli sembra una nota stonata.
Settantotto
Niki entra a casa come una furia.
"Mamma, papà… Dove siete?"
"Oh!" Una voce amica dall'altra stanza. "Qui, nel salotto."
"Ah, eccovi." Sono seduti sul divano davanti alla tv.
"Stiamo guardando L'eredità, troppo bravo Carlo Conti. E poi ci piace un sacco la ghigliottina…"
"Qual è?"
"Il gioco in cui escono cinque parole e devi trovare quella sotto la carta, che in qualche modo è collegata con tutte le altre." Simona smette di guardare la tv.
"Ma ci devi dire qualcosa?"
Niki si fa seria. Cambia completamente espressione. "Questo weekend ci hanno invitati a casa dei genitori di Alex in campagna, così vi conoscerete…"
Roberto beve un po'"d'acqua. "Ah… E io che per un attimo ho pensato che ci fosse un ripensamento…"
"Cioè?"
"Eh… Cioè… Cioè che non ti sposavi più."
"Ma papà, per chi mi hai preso! Scusa, è una decisione importante… E pensi che la prendo così alla leggera!" E se ne va arrabbiata. Proprio in quel momento arriva in salotto Matteo, il fratello più piccolo di Niki.
"Che c'è, cosa succede? Ma che? Niki non si sposa più?"
Simona sbatte con la mano sul divano. "Ecco, tale padre tale figlio! Siete un disastro voi due…"
Roberto urla dal salotto. "Niki, scusami! Non ti volevo far arrabbiare… Anzi… Ti volevo far capire che noi ti diamo la più grande libertà…"
Proprio in quel momento rientra Niki nella stanza, "… di scelta! Hai capito figlia mia…" Roberto si alza e l'abbraccia, la stringe e le dà un bacio. "Amore, io vorrei solo che tu ti sentissi tranquilla."
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