Preme un tasto e le porte si chiudono senza darle la possibilità di rispondere. Alex vede come ultima immagine il suo viso imbronciato. E nello spiraglio lasciato dalle porte vede lei che si gira sulle gambe strepitose.

Sarebbe stato impossibile resistere a quella tentazione di distrazione. È amore anche questo.


Ventotto


L'outlet Levi's è pieno di gente. Diletta è incuriosita dal reparto bambini. Sta guardando delle piccole salopette molto carine. Olly e Niki se ne accorgono e la prendono un po'"in giro mentre scelgono alcuni vestiti poco più in là.

Davanti agli spogliatoi c'è la fila. Erica ha trovato due paia di jeans e due magliette e sta aspettando che si liberi un camerino per provarle.

Un ragazzo accanto a lei la nota. "Che casino, eh?"

Erica si gira. "Eh sì… qua fanno un sacco di sconti, quindi è normale" e sorride.

Il ragazzo risistema alcune paia di pantaloni che tiene in mano e che gli stanno scivolando. "Io mi sono preso questi…" e li mostra a Erica che lo guarda un po'"perplessa.

"Eh… forte. Io no."

Il ragazzo si accorge di non essere stato molto brillante. In quel momento la cabina davanti a loro si libera. Lui si gira subito verso Erica. "Dai, vai pure tu, io aspetto…"

Erica lo guarda stupita. Poi sorride. "Ah, grazie, perfetto!" e s'infila dentro. Si spoglia e si prova il primo abbinamento. Levi's Slim Fit più maglietta attillata blu che le mette in evidenza il seno. Esce dalla cabina e fa una giravolta. Guarda il ragazzo. "Come mi sta?"

Lui un po'"imbarazzato annuisce. "Benissimo…"

Erica sorride maliziosa. "Ok… aspetta. Mi provo anche l'altro." Richiude la tenda e rientra in cabina. Dopo un paio di minuti esce di nuovo. Stavolta indossa un modello 609 Hotstuff e una maglia a maniche lunghe bianca. Improvvisa una piccola sfilata davanti al ragazzo. Nel frattempo Olly e Niki, con un abito ciascuna in mano, l'hanno raggiunta. Si accorgono della scena. Si guardano. Cominciano a ridere. Il ragazzo, sempre un po'"impacciato, osserva Erica che si ferma di colpo davanti a lui.

"Allora, che ne pensi?"

Lui balbetta. "Bè, anche questo ti sta bene, sì…"

"Quindi quale prendo?" e continua a muoversi davanti allo specchio.

Il ragazzo non risponde. Olly e Niki gli vanno vicino. "Dai, consiglia la nostra amica, sennò è capace di farci stare qui tutto il pomeriggio…"

Erica si gira. "Su, che mi dici?"

"Fossi in te prenderei tutt'e due…" risponde lui poco convincente.

"Eh già! Ma che, per caso sei un commesso del negozio in incognito?! No, devo scegliere. Uno o l'altro." Si guarda un'ultima volta. "Con l'altro sono più sexy. Ho deciso" e rientra in cabina a cambiarsi.

Il ragazzo è basito. "Ma la vostra amica fa sempre così?"

"Peggio… ma è forte, no?"

Lui non ha certo voglia di contraddirle. "Sì… sì…"

Olly e Niki si guardano e ridono. Dopo qualche minuto Erica esce dal camerino coi suoi abiti di sempre e tiene in mano quello che ha scelto. Si ferma un attimo. Guarda il ragazzo. "Grazie d'avermi fatto passare. Senti, anche le mie amiche devono provarsi il vestito. Le fai andare?"

Lui non ci crede. Ma guarda questa! Solo che non fa in tempo a rispondere "No" che Niki e Olly sono già entrate in cabina, fregandogli il posto. Erica sorride. "Grazie, sei un tesoro!" e si allontana. Il ragazzo alza le spalle e resta lì ad aspettare.

Erica raggiunge Diletta. "Allora? Ti sei scelta qualcosa?"

"No… però hai visto che carine quelle cose da bambini? Sembrano proprio come quelle da grandi!" dice Diletta.

"Sì, ho capito, ma ti sei presa qualcosa?"

Diletta si guarda un attimo intorno. "Boh, non c'è nulla che mi convinca davvero…"

"A me sì, guarda, ho preso questi" e mostra a Diletta jeans e maglietta blu.

"Belli!"

"Ho deciso che mi vesto così per l'esame con Giannotti."

"Ma non sarai un po'"troppo attillata?"

"Appunto! Almeno mi nota! Sapessi che fico che è…"

"Ma Erica! E il tuo professore!"

"Embè? È un uomo! Fico e pure giovane. Non arriva ai quaranta, secondo me. Vedessi come viene vestito: tutto alla moda, con le polo di lana pettinata e i Dockers. Cioè, coi Dockers, hai

capito? Molto casual. E vedessi come gli stanno bene… ha un sedere…"

"Erica! "

"Che c'è? Gli uomini sono uomini, professori o non professori! E poi se mi nota magari mi dà anche un voto più alto!"

Diletta si porta una mano alla fronte. "Sei irrecuperabile. Sei diventata peggio della Olly di una volta!"

"Evoluzione, Diletta, si chiama evoluzione!" e va verso la cassa.

Intanto Niki e Olly sono uscite dalla cabina con indosso i vestiti che hanno scelto. Sembrano soddisfatte. Si guardano a vicenda, muovendosi, scherzando, mentre il ragazzo continua a stare lì finché finalmente non si libera il camerino accanto. Lui ci si infila dentro al volo, scappando da quell'imbarazzo. Olly e Niki ridono come matte e tornano in cabina.

Dopo un po'"le Onde escono dall'outlet ognuna col suo sacchetto, tranne Diletta.

"Oh, ma lo sapete che Erica si è fissata con il suo prof di Antropologia?"

Niki e Olly si guardano. "Ma sarà vecchio, Erica!"

"Che vecchio! Avrà l'età di Alex, quindi se non è vecchio Alex non è vecchio nemmeno il mio!" e fa un sorrisetto falso.

Niki si gira. "Sì, va bè, ma è diverso… lui è il tuo prof, cioè, nel tuo caso c'è anche un conflitto d'interessi…"

"Che conflitto? Anzi! Magari ci scappa pure un bel voto!"

E continuano a camminare così, scherzando, tirandosi qualche spinta, allegre, leggere.


Ventinove


Davanti alla porta, varie proposte scritte in colori accesi. Dépliant con offerte allettanti fanno capolino su una bacheca di sughero disposta dietro un vetro. Alex sale i tre gradini ed entra. E lì sanno già come trattarlo.

"Ciao, Chiara! Allora, questa volta dobbiamo fare una cosa veramente speciale… Insomma, importante…"

"Che vuoi dire, che non sei rimasto soddisfatto dell'ultima volta?"

"No… Assolutamente no, è andato tutto benissimo, perfetto, ma questa volta, bè, sì insomma, lo deve essere ancora di più!"

"E chi è la nuova fortunata?"

Alex alza il sopracciglio. "Perché?"

"Bè, ti vedo così entusiasta…"

In effetti a certe persone può sembrare strano fare qualcosa di diverso sempre per la stessa persona. "E Niki Cavalli."

"Ah…" E Chiara sembra delusa. Alex lo nota subito. Forse per lei l'amore è già figlio dell'abitudine. Peccato.

Alex le si siede di fronte. "Allora, ho quattro giorni e ho pensato che… Potrebbe essere bello… Sì, insomma, oggi pomeriggio mentre stavo in ufficio ho navigato un po'"in Internet e ho trovato delle cose davvero stupende…"

E dispone alcuni fogli sul tavolo. Chiara li guarda. Sono pieni di appunti, sottolineature, disegni, posti evidenziati, poi una mappa fatta con estrema cura e soprattutto… con amore. Ecco, forse è questa la cosa che deve stupire così tanto Chiara, pensa Alex. E in effetti è così. Mentre Chiara scorre con lo sguardo i fogli, si domanda come sia possibile che dopo due anni un uomo di successo come lui, bello, divertente e simpatico, insomma uno che potrebbe avere tante donne, sia ancora felice come un bambino nel fare una sorpresa a questa benedetta Niki Cavalli. Ma che c'avrà poi di così speciale? Chiara ascolta con un sorriso questa specie di mare di parole in tempesta. Alex e le sue proposte, Alex

e le sue idee fantasiose, le sue ipotesi, le sue curiosità. E lei annuisce mentre lui legge alcuni indirizzi tra i suoi appunti. Poi Chiara si guarda allo specchio dietro di lui e si aggiusta i capelli. E pensa. Ma cosa avrà più di me questa Nicoletta? Perché io, che sono una bella ragazza, simpatica, divertente, una trentenne messa benissimo, non potrei andare bene per uno come lui?

Alex alza il viso dai fogli. "Ma mi stai seguendo?"

"E certo!" Chiara si scuote un attimo e torna in sé. "Ma certo! Certo…"

La ragazza apre una pagina sul suo pc, controlla dei dati, poi ne apre un'altra, sfoglia un dépliant, fa una serie di considerazioni mentali e si mette al lavoro. Per l'ennesima volta studierà il miglior pacchetto possibile per accontentare il cliente, lo stesso pacchetto che almeno una volta, una sola volta, vorrebbe ricevere in regalo da qualcuno che la stupisca, rapendola per un giorno, per un weekend, per tutta la vita. Per Chiara programmare le vacanze altrui è una sofferenza incredibile. Quanto vorrebbe essere lei al posto di quella "ragazzina", come l'ha chiamata tutto il tempo nei suoi pensieri… Poi quella domanda che le tocca fare.

"E quanto vorresti spendere?"

Alex le sorride. "Senza limite di spesa."

Chiara scuote la testa. "Ok… Certo." E si rituffa nel computer e improvvisamente realizza. Non c'è lotta. Da dietro lo schermo sorride un'ultima volta ad Alex e capisce che non potrà mai essere suo per una semplice, anzi, semplicissima ragione. È perdutamente innamorato di lei.

Alex la guarda. Certo che Chiara s'impegna proprio nel fare le cose. Non c'è niente di più bello di chi ama il proprio lavoro. È brava. E poi è sempre molto cortese. E meraviglioso trovare persone così. Se solo Alex sapesse… Ma Alex ignora la verità, come spesso accade con molti di quelli che ci sono accanto e che sono gentili con noi. Non sapremo mai perché lo sono e quello che realmente provano.

Dopo una mezz'ora Alex la saluta, si richiude la porta alle spalle e scende i gradini. È felice del suo piano. Sono bravi in quest'agenzia. Poi si mette al telefono. Chiama altre persone, quelle giuste per riuscire a fare quello che gli è venuto in mente. Capisce che è assurdo e sorride mentre inizia a raccontarlo. Sì, non è certo una cosa facile. Ma anche solo averlo potuto immaginare è come aver realizzato già metà di quel sogno.